ANCORA UCRAINA

Ogni giorno appaiono novità, una peggio dell’altra.

Sembra incredibile come i governanti europei si accaniscano contro la Russia ancor più ferocemente dei loro padroni americani. Ho già detto altrove come i mezzi di informazione siano al servizio di una sola opinione forgiata dagli anglosassoni: russi cattivoni.  Questo diventa il sentimento dominante delle masse pronte così ad accettare ogni futura nefandezza e addebitarla ai russi cattivoni. E avevo anche evidenziato come qualunque voce di dissenso fosse denigrata, ridicolizzata e soppressa, proprio in quella che dovrebbe essere la tanto decantata democrazia.

 

Tanto per ricordare e poter fare confronti, a beneficio di coloro che accettano ad occhi chiusi la cosiddetta “narrazione occidentale”:

la Repubblica di Serbia, che comprende il Kosovo, a fine anni 90 dovette fronteggiare rivolte dell’etnia musulmana albanese, esattamente come nel caso dell’Ucraina che dal 2014 represse nel sangue le rivendicazioni di autonomia della minoranza russa nell’est del paese.

Cosa accadde? 

Quattro paesi Nato + 1, l’Italia, spinti da decisioni di Bill Clinton, Tony Blair e lo spagnolo Javier Solana segretario generale della Nato, decisero, senza mandato ONU quindi illegalmente, di bombardare l’esercito serbo e la città di Belgrado. 

Fu una oscenità, europei che ammazzano altri europei per difendere illegalmente un popolo maomettano… e nessuno fiatò, secondo il solito stile i dissensi vennero sopraffatti.

In piazza della Repubblica a Belgrado ho potuto fotografare una enorme scritta: L’UNICO GENOCIDIO NEI BALCANI E’ STATO QUELLO CONTRO I SERBI.



 

Ora vogliamo fare un confronto?

Russi abitanti in Ucraina chiedono autonomia e ricevono ogni genere di angherie e fucilate, 10 mila morti.

Secondo logica la Nato avrebbe dovuto attaccare l’Ucraina per impedire il massacro…o no? E invece no. Per i maomettani la Nato ebbe sensibilità umanitaria. Per i russi no, non sono neppure esseri umani. E l’America spinse ad armare gli ucraini per farne fuori ancora di più. 

 

I russi ora intervengono a difendere i loro confratelli e sollevano un enorme vespaio dove risulta chiaro che sono gli americani e inglesi che sobillano per ricavarne vantaggi: danneggiare e indebolire i russi e guadagnare posizioni strategiche più forti e dominanti.

Anni fa quando vivevo in Argentina risuonava un detto: yankees go home!

Ecco, questo è ciò che dovrebbero essere costretti a fare tutti gli anglosassoni, invece di rompere le scatole al resto del mondo con la scusa ipocrita della libertà e della democrazia. Noi possiamo tranquillamente fare a meno di ogni loro influenza. Noi, e includo i russi, vantiamo una cultura che non ha bisogno di vaccari pistoleri. Dovrebbero rendersene conto le personalità e i governanti europei, che invece fanno a gara a chi si prostra di più ai piedi dei forti.

Allora dagli al russo…addosso al russo, denigralo, insultalo, infamalo, strozzalo, a gara di chi più ne ha più ne metta.  Questo è odio puro, anglosassoni ed europei (non tutti) che odiano. Dall’altra parte, ai tempi di Berlusconi, Putin avrebbe addirittura desiderato far parte dell’Unione Europea. Questa lampante indiscutibile differenza di sentimenti sposta tutte le mie simpatie verso i russi.

 

Notizia che leggo oggi: il CERN espellerà centinaia di scienziati russi o legati alla Russia. 

Sappiamo che il CERN esegue studi per il progresso dell’umanità intera: l’Occidente a guida americana dunque espelle i russi dal genere umano: tutti d’accordo? Oppure c’è spazio per affermare che americani e accoliti sono dei bastardi? 

 

Non che i russi siano degli eletti da ammirare ma indubbiamente hanno le loro ragioni, da rispettare come quelle di chiunque altro.  Dal nostro punto di vista ritengo anche che abbiano dato prova da bestioni piuttosto tardi di comprendonio. Se era necessario il loro intervento “Operazione Speciale” questo doveva risolversi in una settimana, non farsi infilzare come tordi. Poi di fronte al fiume di armamenti mi chiedo perché non sigillare le comunicazioni con Polonia e Cechia, lasciando invece entrare tutto ciò che serve per liquidare i loro soldati, visto che sono pur capaci di colpire mirabilmente le centrali elettriche.

 

Intanto non solo nessuno molla ma sempre nuove provocazioni avvicinano la guerra nucleare.

Tutti sanno che l’Orso è grosso, pesante e lento, ma se lo stuzzichi oltre il limite tira fuori unghioni, denti e forza sovrumana da cui è meglio star lontani. Qui si continua ad urlargli contro e nessuno si rende conto dell’infamia e del pericolo.