Biologia
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CORALLO BIANCO
Dal 2002 al 2014 il catamarano DAEDALUS ha inviato i suoi sottomarini telecomandati PLUTO e PLUTO PALLA ad esplorare i fondali profondi dal Golfo dell’Asinara su per il Tirreno fra Corsica e Isole Toscane e nel Mar Ligure.
Solo ultimamente, dal 2011, ha scoperto in questi mari l’esistenza del cosiddetto “corallo bianco” vivo.
La denominazione comprende tre specie diverse che coabitano:
Madrepora oculata
Lophelia pertusa
Desmophyllum dianthus
Era nota la presenza di corallo bianco in via di fossilizzazione ma non era mai stato visto vivente.
La prima nostra scoperta è del 2011 e il corallo bianco è stato osservato attaccato al relitto del piroscafo Transylvania (vedi RELITTI MODERNI) a 620m di profondità sulla costa ligure di ponente a circa 3 miglia da Bergeggi, Noli e Spotorno. Si tratta di una zona soggetta alla corrente di circolazione generale del Mediterraneo che percorre la costa verso ovest.
Questi organismi prediligono le correnti, sono stati trovati abbondanti a sud di Santa Maria di Leuca, su banchi rocciosi soggetti alle correnti del canale d’Otranto. Qui invece si sono attaccati al relitto in posizioni elevate dal fondo e non appaiono presenti sulle zone rocciose circostanti.
Nel 2013 il PLUTO PALLA ha osservato qualche corallo bianco su relitti moderni (della prima e seconda guerra mondiale) fra Bastia e l’isola di Capraia a profondità fra 400 e 500 metri, in particolare il relitto del sommergibile SARACEN ne è abbondantemente coperto.
Nel 2015 il rov MULTIPLUTO ha scoperto corallo bianco a 600 metri di profondità anche sul relitto del cacciatorpediniere GIOBERTI in Liguria al largo di punta Mesco.
Nella stessa zona nessuna presenza di corallo bianco è stata osservata su scogli né sulle anfore dei numerosi relitti romani scoperti (ipotizziamo che passaggi di reti a strascico impediscano la lenta crescita).
Nota scientifica della specialista dei coralli bianchi (leggi approfondimento)
Dottoressa Agostina V. Vertino
Università di Milano Bicocca
Dipartimento Scienze della Terra e Ambientali
INCONTRI PROFONDI
Trigla lyra -420 m
Paromola cuvieri -450 m
Capros aper fra rami di Callogorgia verticillata -480 m
Hoplostethus mediterraneus -720 m
Phycis blennoides -1190 m
Hepizoanthus sp -1195 m
Trachyrhynchus trachyrhynchus -1205 m
Isidella elongata -1209 m
Facciolella oxyrhincha -1210 m
Etmopterus spinax -1220 m
Isidella elongata -1300 m
Polyprion americanus -480 m
Conger conger -400 m
Hoplostethus mediterraneus Monte Marsili -550 m
Ceramaster sp. Monte Marsili -610 m
Dendrophyllia cornigera Monte Marsili -650 m
Capros aper Monte Vercelli
Dendrophyllia cornigera Monte Vercelli –270 m
Tethyaster subinermis Monte Vercelli –370 m
Kophobelemnon stelliferum Monte Vercelli -400 m
Merlucius merlucius Monte Marsili -550 m
uova di cefalopode Monte Vercelli - 300 m
Parantipathes larix -400 m
Lophius sp. -640 m
Lophius sp. -720 m
Seppia -1190 m
Stomias boa -720 m
Coelorinchus coelorhincus -710 m
Vedi anche GEOLOGIA