AGGIORNAMENTO
PREMESSA
Qualcuno, dei pochi che leggono le mie note, ha osservato che gli argomenti dei miei pensieri nulla hanno a che vedere con l’attività della Fondazione e che al contrario potrebbero danneggiarla.
Direi che hanno ragione, ma:
- i pensieri sono inseriti nella cartella che definisce la mia persona e non condizionano l’attività della Fondazione
- tutte le attività della mia vita sono state scelte sempre domandandomi: se tutti si comportassero come me, il mondo sarebbe migliore? La Fondazione è proprio l’ultimo esempio di queste scelte. Dunque ora tacere sarebbe da coniglio e mi sento in dovere di esprimere le mie considerazioni qualunque siano le conseguenze e questa è l’unica platea di cui dispongo. Forse il linguaggio potrebbe essere migliorato, ma non è questo il punto.
- da parte mia non esisterà mai alcuna discriminazione ma se qualcuno, come ad esempio l’Università del Salento, per motivi ideologici rifiutasse collaborazioni, meglio chiarirlo subito e se ne vada per la sua strada, che io proseguo la mia.
AGGIORNAMENTO
Sono tutti argomenti che ho già in passato affrontato, i cui nodi stanno venendo al pettine con effetti sempre più tangibili ed immediati.
- Le migrazioni
- L’aggressività degli anglofoni
- La degenerazione occidentale
Comincio dalla sovrappopolazione. Come già detto innumerevoli volte, questa è la sola causa dei mali della Terra e ora si insiste con grandi dibattiti sul clima sempre più drammatici ma nessuno che dica una parola riguardo a limitare le nascite. Ecco la più grande follia dell’Umanità raziocinante.
La Cina è arrivata con misure drastiche a fermare l’aumento della popolazione, tuttavia il miglioramento del tenore di vita colpisce ugualmente l’equilibrio della Terra, secondo la formula: inquinamento = numero umani x reddito pro capite
Altri Paesi del sud del mondo sono ancora in esplosione demografica e siamo al punto che molti di loro sopravvivono solo grazie agli aiuti alimentari del nord (esempio i palestinesi).
Logico che dall’Africa bianca e nera partano verso il nord moltitudini di disperati.
Emblematico il recente caso della zingara borseggiatrice 36enne sempre gravida che prosegue impunita l’attività criminale per sostenere i suoi altri 12 figli in Bosnia, tutti si sdegnano per le leggi permissive, nessuna voce che biasimi la prolificità.
E ripeto ancora: NESSUNO CHE DICA UNA PAROLA SU ANTICONCEZIONALI E STERILIZZAZIONI COERCITIVE.
Secondo tema: gli imperialisti americani.
Ormai è noto ad ogni persona anche minimamente informata che gli anglofoni perseguono sempre e solo il dominio mondiale e che ogni loro azione è diretta a questo scopo, anche se spesso camuffata da motivazioni umanitarie. Ciò è talmente evidente che non sto a dare esempi e dettagli del passato, la guerra in Ucraina basta e avanza per tenerci tutti in apprensione. Mia figlia ne è angosciata e mi domanda un parere, rispondo che non possiamo farci nulla, che continui la sua vita normalmente tenendo sempre presente chi sono i buoni e chi i cattivi.
E’ notizia di oggi della Finlandia nella NATO.
Chiaro a tutti che la NATO è un’organizzazione tutt’altro che difensiva nelle mani degli imperialisti americani (vedi aggressione della Serbia), che preme ai confini della Russia. Per fare cosa? Pensateci un po': neppure l’URSS aveva mai minacciato la Finlandia. L’URSS aveva una ideologia da diffondere a livello mondiale, la Russia di oggi vuole solo vivere in pace, senza cannoni puntati alle porte di casa. Anche questo è chiaro alle persone di buon senso: la Russia non ha idee da imporre ad altri, non ha ambizioni di dominio. Quello che le vediamo fare è solo in funzione di contrasto all’invasività americana.
E l’Europa? Gli anglofoni hanno combattuto per liberarci dai nazisti e tante grazie, ci hanno aiutato a superare le distruzioni e la carestia, ancora grazie, ci hanno dato una mano a difenderci dai comunisti, ancora più grazie, ma vogliamo credere che lo abbiano fatto per bontà disinteressata? Come e perché si giustifica il fatto di aver installato basi con bombe atomiche sul nostro territorio e di mantenervi una presenza militare? Cosa accadrebbe se gli chiedessimo di andarsene? Sono veri amici o piuttosto si servono di noi?
La campagna di ODIO
Con la Russia si era aperta una collaborazione a tutto campo. Espansione di aziende europee in Russia contro forniture di materie prime, spazio, scienza, turismo e scambi culturali.
Ma agli americani non stava bene. La Russia è una potenza nucleare con cui non possono scherzare. Allora cercano di imbrigliarla e strozzarla. E questo da ben prima dell’Ucraina. Gli inglesi hanno addirittura lasciato l’Unione Europea per avere mano libera.
Il sistema giornalistico angloamericano è tutt’altro che libero e opera totalmente condizionato dai loro governi per diffondere solo le notizie che mettono gli anglofoni sul piedistallo e la Russia fra i cattivi da combattere. L’opinione pubblica delle masse ne viene così influenzata (la grande follia) tanto da creare un clima di odio generalizzato verso tutto ciò che è russo. ATTENZIONE: non era lo stesso odio che Hitler aveva creato verso gli ebrei?
(non sono io fuori di senno con le mie posizioni, ecco una conferma autorevole appena pubblicata che leggo con soddisfazione)
Da qui a ottenere un vasto consenso popolare per iniziare una guerra ci manca un nonnulla.
In certi paesi europei e nel governo dell’Unione ci si sente come alunni e alcuni per apparire primi della classe di fronte ai maestri anglofoni, strafanno, come Draghi, Mattarella, Meloni, Von der Layen eccetera.
Ultimo tema: la degenerazione
Grandi discussioni sui matrimoni di persone dello stesso sesso e dei loro cosiddetti figli.
Tenendo salvo il diritto di ogni individuo di vivere la sessualità come gli pare (con limiti per ora invalicabili come la pedofilia, ma forse arriveremo anche a questo…), è anche chiaro che esistono leggi di natura immutabili che se violate costituiscono degenerazione della specie.
I giovani d’oggi, influenzabili dall’ambiente, desiderosi di trasgressione, tesi ad essere diversi e ad avere visibilità nei social, sono facilmente preda della propaganda LGBT per cui l’anormalità e la degenerazione diventano attrattive irresistibili.
Anche questa visione di falsa libertà di costumi proviene da una influenza americana che stravolge le nostre antiche ma sempre valide sane tradizioni.