Il Presidente Napolitano visita la mostra dedicata alla corazzata Roma

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Porta San Paolo (Roma) il mattino dell’8 settembre ha celebrato il 69° anniversario della difesa di Roma. Il Presidente, accompagnato dal ministro della Difesa Giampaolo di Paola, ha deposto una corona di alloro al monumento in memoria dei tanti cittadini italiani e stranieri, civili e militari, caduti per la difesa di Roma.

Successivamente, il Capo dello Stato, accompagnato dal sindaco della capitale Gianni Alemanno, dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dal Ministro della Difesa e dalle massime autorità militari e civili presenti alla commemorazione, è giunto all’ingresso di Porta San Paolo ove è stata allestita la mostra intitolata “La  tragedia della corazzata  ROMA” organizzata dall'ufficio stampa del Comune di Roma in collaborazione con l’Ufficio per la comunicazione della Marina Militare.

Il Presidente Napolitano ha visitato la mostra dopo aver ricevuto il saluto dell’ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi, sottocapo di stato maggiore della Marina militare. Il contrammiraglio Roberto Camerini dell’ufficio per la comunicazione della Marina Militare, ha illustrato e commentato al Presidente i pannelli espositivi ripercorrendo la storia della nave da battaglia più grande mai costruita dall’Italia: dal varo il 9 giugno del 1940, alla consegna alla regia Marina il 14 giugno 1942, al giorno del suo affondamento il 9 settembre 1943. 

Ha concluso il commento della mostra, l’Ing. Guido Gay, che lo scorso 17 giugno ha scoperto il relitto della corazzata Roma.

Il giorno 9, nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, il vice-sindaco di Roma Sveva Belviso alla presenza dell’ammiraglio di divisione Antonino Parisi, comandante del Comando Militare Marittimo della capitale (Maricapitale), ha consegnato la Bandiera di Roma Capitale al Presidente dell’Associazione Regia Nave Roma, Vittorio Catalano Gonzaga. La bandiera verrà portata nell’Isola del Rey a Mahon (Minorca) per essere esposta nell’antico convento, ove vennero ricoverati i gravissimi ustionati raccolti in mare dopo l’affondamento della Regia Nave Roma.